domenica 9 maggio 2010

Changes

Starnutivo sostanze tossiche per spostarmi le costole e tuttavia ho perso troppe lacrime in un pomeriggio di maggio. I pezzi si fanno sempre più piccoli e le esigenze sempre più grandi. Dimentico le lettere quando scrivo e mi importa, ti vedo addosso ad una colonna mentre gli occhi ti si chiudono e mi chiedo, perchè insisti così tanto a voler vivere, è l'ora che dimostrerà le mani amiche da quelle coi pugnali, se devi sparare alla testa o al cuore tu cosa scegli? Su e su ancora in Bologna town con gli zingari che sono come i gatti, con gli occhi azzurri e il pane vecchio, i kiss stampati sul petto e le lezioni di storia che ci insegna la storia. Siete patetici e scontati come le canzoni pop che si compongono di 4 note, per sempre giovane il cuore non ti reggerebbe dalle delusioni, fammi scoppiare il bancomat nel cuore, blocca le strade e salta le ferrovie, chiudiamoci nelle macchine e nelle vie oscure, grattiamoci via i pensieri e tagliamoci le guancie, facciamo gli auguri alle mamme e compriamo portatili a 0 euro, massaggiamoci i tatuaggi e ricuciamoci i polsi, la linfa ci serve per passare al next level, a scavare nell'isola per trovare sacre sindoni taroccate, diamo da bere alla nostra sete di carne e paghiamo qualcuno che ammazzi le bocchia stupide che bestemmiano ogni 3 parole. Scriviamo canzoni per gli amici che ti lasciano così, quelli che muoiono e quelli che muoiono dentro, non contiamo più niente noi, siamo corpi putrefatti che splendono di bellezza e gioventù. Abbiamo ancora la pelle piena di ferite ma morbida e invitante. Skins. Ci vorrebbe solo un piccolo pezzetto di cuore non intasato in noi. Forse tutti riusciremmo ad amarci un pò.