giovedì 16 luglio 2009

Viral Infection- A.I.D.S

Confezioniamo ancora organi già usati per far battere le vene a qualcun'altro. L'aria entra fra le mie corde e mi pettina meglio dei parrucchieri cinesi con le tinte da 5 euro a testa. La mia cultura ne costa 15 ma vale 74 punti di sutura nella mia bocca per tutte le volte che avrei voluto bestemmiare in faccia al sistema. Arriverà settembre con Bologna che diventerà il mio nido pascoliano, intanto guardiamo gli alligatori immobili in acqua con l'occhio fuori che ci fissa e le scimmie annoiate. Non salutiamo più le sorelle che vogliono scopare più del dovuto e ci rifugiamo nelle case abbandonate, facendo gli eroi con le vestaglie di seta e i vestiti del mercato, ci travestiamo e poi vomitiamo 5 volte nel bagno e una in giardino, tu mi tieni su i capelli e io ti tengo su la vita, chi si addormenta per primo è perso. Ho bisogno di eccesso e sono troppo egocentrica, poi i bambini si innamorano tutti di me e mi fa molta paura, non andiamo in bagno da lunedì e ci tappiamo gli intestini con serate di devasto, con i computer che ci mandano a fanculo perché danno il via ad una loro rivoluzione, e sogno i gatti e fischi incessanti di chi mi viene incontro. Roma è lontana e vedo puttane nelle strade di Verona che poi si rivelano dei puttani, e sono felice di vivere nella Jungla dove le zone pericolose chiudono all'una, dove dormi nelle panchine e ti svegli alla stazione il giorno dopo con il barbone che si piscia addosso nei tram. Sono schiava dell'audio mentre ci avviciniamo ai distributori di siringhe pulite, con le tossiche dalla testa che gira per l'ago che buca la vena, sono quella che hai visto nell'epigrafe davanti alla chiesa, che poi scappare e scopare è la stessa cosa. Ci attacchiamo gli smarties alle braccia e poi ci divoriamo, con i kili di poeti che mi circondano e le trasfusioni di sangue crudo, cerco la mia storia scritta sulle polveri di alluminio che mi trovano dentro ai polmoni. Io combatterò la cecità con lo sputo di una puttana. Eri malata? o ape regina,divina e adorata, perché deve sempre arrivare mattina? 
I cortometraggi proiettati salgono acidi nella mente, e voglio che il mio nemico viva a lungo, per ammirare il mio lugubre successo.

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