sabato 21 marzo 2009

Stanza 128

E ci sposeremo con i cerotti usati solo per convincerci di non esserci fatti male. Hai fatto vibrare le corde ricoperte di polvere che non volevano suonare melodie malinconiche, ma tu l hai fatto, sono nati suoni solitari che cercavano compagnia, hanno fatto del sesso con poche orecchie di persone svogliate, ora sto ricercando strade sbagliate, ma sono interessanti e nell'entrata non mi tiro indietro.
Sono contenta di scrivere per me stessa e come i poeti maledetti non spiegare i collegamenti assurdi che puoi trovare in una poesia. Jim ha urlato di fottersi in culo e l hanno arrestato, ma era quello che si celava dietro a tutte le sue canzoni ,ma gli idioti non capivano quindi non lo denunciavano. Mi farò un bagno per sciaquare i brutti pensieri, magari con le candele accese e una sigaretta spenta tra le mani, tanto fisserei il vuoto senza accorgermene, con la pelle che scotta e i pensieri con lei, ho i graffi sulle mani. Ho ancora la lista di cose da fare ma le crocette scarseggiano negli ultimi mesi. Adesso è come se non avessi le gambe, come se fossi sospesa da qualche altra parte, e le dita non si toccano mai, non c'è chi ti tende il braccio o chi ti scrive sulla pelle senza aver paura di imprimere parole vere su qualcun'altro. Forse non riesco a trovarti perchè è come se amassi ciò che mi sfugge, come se provassi sicurezza nel sentirti scappare dalle mani, come quando non cerco nessuno perchè sono più al sicuro nelle mie convinzioni, perdo spesso qualcuno perchè non gli dimostro interesse, in realtà nessuno sa cosa c'è,i miei modi di ignorare fanno parte del mio non poter avere, ma non vuol dire che non vorrei avere. Ci vorrebbe una sonata di pianoforte, o qualcosa che mi tocchi. Non posso essere inerme a tutto credo.. Vorrei sapere anchio che tempo fa dentro alla mia testa. Ma lui è partito.

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