giovedì 12 marzo 2009

Disperdimi nell'ambiente.

Fisso per ore il tuo nome, e mi sento invisibile.
Sono maledetta dall'amore. Ne ho troppo da dare e troppo poco da ricevere.
Per me respirare nella realtà è come inghiottire dosi di veleno nauseante che non riesco piu a digerire.
Io non ho cure, preferisco uccidermi che lasciarmi morire. E scriverò sui fogli, anzi sui non fogli, perchè come diceva Denny Kerouac "la pagina impone una struttura innaturale al flusso di coscienza". Ho scritto sulla sabbia, ho scritto sulla strada. Ho scritto su segnali stradali, su panchine, su muri, scriverei sulla pelle di qualcuno se me lo concedesse. Ho scritto su tastiere, ho scritto su banconote, ho scritto su banchi, su sedie, ho scritto su sigarette, su filtri di canne. Ho scritto su mani, su polsi, ho scritto sul gesso, ho scritto su all stars. Ho scritto su macchine, ho scritto su alberi. Ho scritto su fazzoletti, ho scritto su diari, ho scritto su sassi perduti, ho scritto su zaini, e su cartelle. Ho scritto in faccia che ho scritto dappertutto. Ma le mie parole volano via. O rimangono impresse. Vorrei solo scomparire in un cielo fun senza dover lasciar detto nulla a nessuno. Film capitati a caso che ti fanno pensare. Parole non dette, ferite aperte che voglio sposare con cerotti che hanno perso la colla. Non so se riesco a stare bene dentro al tempo che sto vivendo. Stanotte ero sveglia ma sono rimasta inerme. Sono rimasta in silenzio ad immaginare il gusto della delusione negli occhi, quando speri in qualcosa che non arriva. Si perchè è il mio perenne vivere che mi degusta di questa amarezza di volere qualcosa che non c'è. Non ho più parole per consolarvi. Sono un cazzo di perno su cui tutti fanno leva. "perchè tu hai capito come si sta al mondo". Io non ho capito un cazzo. Io vorrei solo sparire e basta. Con questa musica che mi fa troppo male, io mi faccio troppo male. Ho fissato quel fiume come qualcosa che scorre, il mio sangue scorre ma ci sono degli incidenti nelle mie arterie.
Tutto si blocca.

"Tu metti i cuori sopra alle i.
Io uccido le O con stanghette per far nascere le Q."

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