giovedì 2 aprile 2009

Ho l'orgoglio per il mio niente

Mi avevi promesso che ci saremmo tatuati il nostro dolore su tutta la schiena e che poi avremmo scattato foto da inviare a nomi sconosciuti, ad indirizzi indecifrabili. Camminavamo per andare e prendere le birre e ci seguiva a braccetto la paura di quelle lettere che ci avrebbero divisi. Ma poi è arrivata solo a te e da li i pugni hanno iniziato a fare male, ci siamo distesi sulle panchine ubriachi e sotto a quel mantello di stelle mi avevi promesso che prima o poi mi avresti portata ad un concerto. Sono passati 6 anni e ora sembra che le cose tornino, che le coincidenze esistano sopratutto per chi ci crede, ora siamo diversi ma non ci siamo ancora persi, ora che quel cielo è grigio e pieno di pioggia, la mia pelle scotta perchè la febbre mi sta lentamente divorando, ma almeno per un giorno mi sono disintossicata,la cosa mi fa pensare molto, mi faccio spesso pare della serie "ma se la mia vita senza la droga fosse migliore" ma poi mi conosco quindi mi rido addosso e continuo ad ascoltare la mia musica e i miei colori, oggi mi servono più che mai.
Alla fine ci siamo accorti che siamo parecchio sensibili, anche se attorno a noi costruiamo muri per non farci toccare da emozioni più grandi di noi, anche se sembriamo i soliti sbandati depressi e paranoici che riempiono i quaderni di pensieri scomodi, poi piangiamo per i film e piangiamo anche per altre cose, che però non vi mostriamo perchè siete vuoti e inutili, e questo pezzo di cielo è nostro, anche se mi sento invisibile e ignorabile.
Questa malattia mi sta aiutando, era molto che non passavo piu di un giorno in casa, avevo bisogno di non avere attorno per un pò quello sciame di persone che mi adorano e mi venerano ma che fondamentalmente di me non capiscono un cazzo. Me l avevano chiesto una volta com'era essere una persona sempre al centro dell'attenzione, io ho risposto dicendo: come ti sentiresti se tu volessi vivere nell'ombra e qualcuno sistematicamente puntasse i riflettori su di te? La risposta era una cosa del tipo: "se hai i coglioni girati scusami!" e li ho riso, perchè avevo capito tutto. Avevo capito che frasi profonde per la gente sono cazzate filosofiche di qualche depresso che non sapeva che dire, o gente come Jim Morrison o Kurt Cobain erano dei drogati del cazzo bravi solo a suonare, per non parlare di quando mi hanno chiesto se Jim era il cantante dei Gun's'Roses. Ciò che c'è di più strano mi affascina e mi fa paura allo stesso tempo. Ma ringrazio davvero quel qualcosa perchè lui almeno c'è.

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