domenica 9 gennaio 2011

Novembre ritrovato

Ricompaio perché non riesco a calmarmi, perché sono un eterna insoddisfatta. Non è facile gettare colate di cemento sopra ai sentimenti e pretendere di non sentirne le urla di dolore. Voglio anestetici sintetici che mi tolgano ogni punto sensibile, voglio essere io per una volta quella che viene presa per mano. Come il nepal asfissia io non respiro veramente, divido il corpo dall'anima e solo il primo vive. Scrivo merda che odio, cancellerò ogni graffio e ogni segno, ma ho bisogno di una cazzo di guida, perché sono un palo a cui tutti si attaccano ma nessuno capisce che cadrò giù. Dov'è la mia colata di cemento, dov'è colei che mi rinforza? odio le donne perché sono meschine, odio me stessa perché quando provo ad amarmi potrei impazzire, sempre più pressata da autostime che fanno le puttane, di concezioni storpiate della realtà in cui viviamo, gli occhi riflettono cristalli con impresse le memorie, Sailor Moon è più avanti dei quotidiani, che chi sapeva sta zitto da tempo perché alla fine è un bel segreto da custodire. Ma delirio e non mi fa bene, quando mi metto lo smalto nero è segno di tristezza. Quando una notte lo guardi dormire e capisci a quanto sei stata stronza a ferirlo perché sei stata ferita, volevi piangere ma eri troppo orgogliosa per farlo, allora fingevi che in quel momento non ti stesse scoppiando il cuore, ma senti che hai capito e torni nella solita aria malsana che ti infetta, fanculo ai pensieri belli e tornano quelli di tutti i giorni, il cash e la merda in cui vivi, migliori amici che buttano nel cesso la loro vita con fialette e vomitando, tu non la puoi tirare su dal vomito la dignità no? da qui non nasce nessun fiore, ma lo stomaco cede e lo vomiterai. Si può scopare dopo averla bucata? vorrei abbracciare il mondo prima di schiacciarlo. Vorrei che tutti avessimo la metà di ciò che abbiamo, meritiamo di perire come il virus del colera. Ci feriamo a vicenda e basta, baci simili a lamette, abbracci e decapitazioni nel giardino. Ucciderei me stessa piuttosto che un gatto, c'è qualcosa di magico che mi affascina in loro. Non ho certezze e non tiamo. No, non ti amo, sono contenta ma non soddisfatta della mia vita. Voglio essere ripulita, riavviata da zero. Trovate il mio cazzo di bottone di RESET perché vomiterò il cuore a forza di soffrire. Non morirò stasera, ma sento che qualcosa dentro è morto da tempo. Che porto del marcio, che mi si spacca lo stomaco, che vomiterò anchio la vita. Non volevo scrivere, sono solo depressa. Non potrai spegnere il canto di un uccellino, anche se ti perforerà i timpani, anche se è solo innamorato, non ucciderai il canto mattutino, non ucciderai la parte buona di me. I laghi non si scioglievano sotto ai nostri piedi, le promesse si scioglievano davanti ai nostri occhi, alla fine del mio braccio l'unica mano su cui posso contare. L'anima gemella non è per forza innamorata. Se ti conosco da una vita c'è il perché, non dimentico. Lo ammetto, mi asciugherò di colpo e poi sarò contenta, di nuovo. Ci sono cose che pesano, ci sono cose che schiacciano.